L’agricoltura del futuro? Senza terra, senza pesticidi e con pochissima acqua

Nei prossimi 50 anni supereremo i 9 miliardi sulla Terra e dovremmo produrre più cibo di quanto ne sia stato consumato in tutta la storia dell’umanità, mentre terra, acqua e aria sono sempre più inquinate. Come fare? 

di Silvia Pochettino Continua a leggere

Prossima fermata, Shenzhen: la Silicon Valley per i maker senza passare dagli Usa

L’Italia è seconda al mondo per numero di fablab, ma il mercato per i maker è molto limitato. Alla Maker faire di Roma è stata presentata una piattaforma web che apre l’ingresso nella “Silicon valley cinese”: si chiama Ingdan e conta più di 2 milioni di iscritti.

Per i maker italiani che vogliono entrare nel mercato globale non serve passare per la Silicon Valley: basta entrare su Indgan.

Di Donata Columbro

Simone ha 20 anni, viene da Torino e gli tremano le mani mentre è in fila per parlare con Jeffrey Kang. Vuole mostrargli la sua creazione: un controller e lettore musicale realizzato con Arduino, scheda elettronica e microcontrollore open source. Siamo alla Maker Faire di Roma, evento dedicato all’innovazione e alla creatività giunto ormai alla terza edizione.

Kang è il fondatore e amministratore delegato di Indgan, una piattaforma cinese per l’Internet of Things (IoT), che ha scelto l’Italia l’occasione della maker faire per aprire la sua prima sede estera: Simone vorrebbe essere tra i 40 maker prescelti per esporre alla Maker Faire di Shenzhen, in Cina, nel 2016, o forse tra i migliori quattro, che saranno invitati ad un tour nella “Shenzhen Valley”, un’area due volte più grande della Silicon Valley americana, che ospita la più grande produzione dell’elettronica a livello mondiale.

Ingdan ha già più di 2 milioni di utenti, con registrati 2mila progetti. In una frase detta durante la conferenza stampa, Kang sintetizza i motivi che lo hanno portato a concepire la piattaforma: “in Cina abbiamo i soldi, ci mancano i progetti”.

Il sito funziona come una sorta di vetrina per maker, con gli investitori che sfogliano un catalogo e scelgono quale progetto finanziare. Ma non in base al gusto personale: saranno i dati raccolti su ogni progetto a indicare quale può funzionare meglio. “I dati sono più intelligenti di noi”, afferma Kang.

Su IngDan ci sono oltre 2000 progetti IoT, più di 2000 fornitori e prevede un ecosistema aperto basato su una catena di distribuzione in collaborazione con servizi come Baidu, JD, wechat, 360, Intel, Broadcom e Freescale.

E se Simone può presentare il suo kit, così possono farlo altri migliaia di maker che ogni giorno creano prodotti innovativi grazie all’internet delle cose, anche con un impatto nei paesi in via di sviluppo: pensiamo al progetto NFC chip, per registrare informazioni sanitarie dei bambini nati in India senza bisogno di corrente elettrica o connessione a internet, o Khushi, progetto lanciato su Kickstarter una collana per i neonati, con una targhetta che contiene i dati digitali sulle vaccinazioni effettuate e quelle mancanti.

Quindi c’è spazio anche per l’Africa nella Shenzhen valley? Sì secondo Kang. La Silicon Savannah ha solo bisogno di investitori.

“Vengo da una famiglia di operai”, racconta Kang”, e 25 anni fa la Cina era povera come lo sono oggi i paesi in via di sviluppo: ecco perché ho creato Indgan, per aprire il mercato anche a chi non può accedervi. L’innovazione è ovunque, il mercato – non ancora – no”, spiega. E insiste sul concetto di “new economy”, contrapposta alla vecchia: ella old economy “il pesce grande è il più potente, nella new economy il pesce piccolo è il più veloce”, spiega.

I pesci piccoli in questo caso sono i maker e le startup che con Ingdan avranno una chance di essere “disruptive”, per usare le stesse parole del suo ceo cinese: l’innovazione non è solo negli Stati Uniti, noi vogliamo dare accesso a risorse globali e democratizzare il mercato”.

A partire dall’Italia però, dove il mercato dell’internet delle cose ha raggiunto gli 1,55 miliardi di euro secondo gli studi di Osservatori.net, il sito di riferimento sull’Innovazione Digitale in Italia. E c’è un altro dato – appunto – che ha convinto Kang: l’Italia è seconda al mondo per numero di fablab e prima per concentrazione.

Siamo un popolo di santi, navigatori e maker. La Cina ci aspetta.

 

Photocredits: HostingTalk.it.

Ong 2.0 all’Arena del festival ICT 2015

Vi aspettiamo l’11 Novembre 2015 nel nuovo palcoscenico dell’ICT!

Quest’anno Ong 2.0 parteciperà al festival ICT con una postazione nell’Arena, l’area dedicata ad associazioni, community, users groups, networks di professionisti, università, centri di ricerca, ed altre realtà del mondo ICT. Appuntamento l’11 Novembre 2015 per la terza edizione del festival ICT, presso la Fiera Milano Congressi (via Gattamelata, 5), con 5.000 metri quadri di contenuti e protagonisti dell’ICT italiano e mondiale.

Nell’Arena avremo un tavolo interamente a noi dedicato. Li potremo incontrarci e scambiarci pareri, idee, modalità di azione e di applicazione delle ICT nei Paesi in Via di Sviluppo. Per farlo, porteremo i nostri device con i quali potremo navigare in Internet e discutere delle novità tecnologiche del momento.

Dopo il successo delle prime edizioni, il festival ICT è stato definito il nuovo palcoscenico ICT Italiano e ha portato di fatto una ventata di freschezza nel mondo fieristico delle tecnologie ICT. Con circa 80 speech previsti nell’agenda 2015, il festival ICT propone contenuti di qualità e di reale interesse per il pubblico, in particolare appartenente al mondo business.

Anche la platea è selezionata per permettere un reale momento di incontro business to business. Il target di riferimento sono professionisti ICT, come IT Manager, Network Engineer, Security Manager, Project Manager, System Administrator, CIO, CTO e decision maker.
Sempre per agevolare le relazioni business offline, il festival ha predisposto l’Arena, un’area di grande attrazione dove fare networking, creare nuove relazioni professionali e di business, condividere idee ed informazioni, testare tecnologie. L’Arena è dedicata ai guru, agli hackers, ai cultori della libera informazione, agli sviluppatori, al mondo opensource ma non solo e a chiunque voglia fare networking in un habitat fertile di idee ed entusiasmo. Nell’edizione 2014 con grande entusiasmo e apprezzamento l’Arena ha ospitato 26 associazioni e community, numero destinato a crescere per rendere ancora più grande e attraente questa ricca area con il passare degli anni.

Per saperne di più, vai sul sito del festiva ICT, cliccando qui.

 

Sei invitato al festival ICT 2015
Ong 2.0 a ti invita al festival ICT 2015
Registrati e partecipa al festival ICT 2015, il nuovo evento ICT italiano nel quale Ong 2.0 partecipa all’interno dell’Arena.

festival ICT 2015Ong 2.0 partecipa alla terza edizione del festival ICT, il nuovo evento ICT italiano che si svolgerà l’11 Novembre in Fiera Milano Congressi.

Il festival è rivolto rigorosamente ad un pubblico professionale ed è caratterizzato da molti numeri particolarmente positivi: 1300 professionisti attesi, decine e decine di interventi a programma, altrettanti competenti relatori e 40 associazioni e community ICT presenti.


Al festival ICT parteciperemo con una postazione all’interno dell’Arena, l’area dedicata a community, associazioni ed users group ICT.

Consulta il Programma dell’evento cliccando qui.

Ti aspettiamo nella nostra postazione nell’Arena per discutere assieme di tecnologie ICT, innovazione, progetti e collaborazioni. Registrati gratuitamente cliccando sul seguente bottone:

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E ricorda, l’hashtag ufficiale del festival è #festivalICT!

Indice Globale della Fame, uno strumento per capire i problemi dell’alimentazione nel mondo

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione viene presentato anche in Italia l’indice globale della Fame, grazie all’ong LVIA  e al CESVI, uno strumento fondamentale per conoscere più a fondo la reale situazione alimentare di un paese Continua a leggere

Ong 2.0 al Primo Festival dell’Informatica Sociale

Prenderà il via sabato 3 ottobre a Treviso il primo Festival dell’Informatica Sociale, organizzato da Informatici Senza Frontiere; due giornate ricche di appuntamenti, con oltre 40 tra incontri con ospiti e relatori di spicco dell’ICT e del sociale, laboratori per ragazzi, genitori, anziani e persone con disabilità, oltre a mostre, spettacoli musicali e teatrali.

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