Geekie: sostenere lo studio attraverso i dati e l’Intelligenza Artificiale

Fondata nel 2011, Geekie è una piattaforma brasiliana nata con l’obiettivo di sostenere lo studio dei ragazzi e ridurre la dispersione scolastica. Si tratta di un’esperienza pionieristica nella promozione dell’apprendimento personalizzato in Brasile, in grado di adattare l’insegnamento al profilo di ogni singolo studente.
di Luca Indemini

Geekie è un programma di apprendimento personalizzato a sostegno degli studenti brasiliani che sostengono l’Exame Nacional do Ensimo Médio (ENEM). Pioniere dell’apprendimento personalizzato in Brasile, Geekie è una piattaforma elettronica con piani di lezione personalizzabili e adattabili a ogni studente, per combattere gli alti tassi di ripetizioni e abbandono scolastico degli studenti delle scuole pubbliche. Geekie è progettato per le istituzioni educative ed è mirato a centralizzare i processi di insegnamento, rendendoli interattivi e fornendo contenuti digitali, strumenti e metodi. La piattaforma si basa su analisi dei dati e intelligenza artificiale per adattarsi alle necessità di ogni singolo studente.
Geekie One è uno strumento educativo progettato per sostituire i libri tradizionali con materiali digitali, come notizie interattive e contenuti video.

Gli insegnanti, ma anche gli studenti stessi e le famiglie, possono monitorare le prestazioni dei singoli allievi, attraverso i report sui dati generati dagli utenti. Dati che raccontano in dettaglio il livello di progressione di ogni studente per ogni materia e mettono in evidenza le aree che richiedono maggiori interventi.

Inoltre, il monitoraggio avviene in tempo reale e non solo a fine semestre o fine anno, quando è troppo tardi per recuperare.
La tecnologia di Geekie è già stata utilizzata da 12 milioni di studenti in Brasile, suddivisi in oltre 4.200 scuole pubbliche e private.

I pilastri di Geekie

Sono principalmente tre gli strumenti utilizzati dalla piattaforma per generare impatto su scuole e studenti.

Il Geekie Lab è una piattaforma di insegnamento personalizzata. Individua i punti di forza, attitudini e difficoltà degli studenti attraverso valutazioni diagnostiche e, sulla base di questi risultati, elabora un piano di studio con video lezioni ed esercitazioni. Più l’utente interagisce, più efficiente diventa la soluzione, poiché riconosce meglio le sue esigenze. Inoltre, il Geekie Lab fornisce report molto utili per insegnanti e dirigenti, che possono monitorare le prestazioni di ogni studente e di ogni classe e possono osservare l’evoluzione della scuola attraverso valutazioni predittive applicate durante tutto il processo.

Il Geekie Test è una simulazione che può essere applicata nelle scuole online o in formato cartaceo. Permette a insegnanti e dirigenti di monitorare le prestazioni individuali degli studenti, delle classi e della loro rete nel suo complesso, consentendo una diagnosi che può guidare politiche pedagogiche più efficienti. Gli studenti hanno anche accesso a un’analisi di competenza personalizzata, che permette loro di sapere a quali materie dare la priorità per raggiungere i propri obiettivi.

Come Geekie Lab, anche Geekie Games è una piattaforma di insegnamento personalizzata che crea piani di studio per ogni utente. Tuttavia, questa piattaforma è pensata solo per gli studenti e non per le scuole. L’obiettivo che si pone è prepararli per l’Enem e altri esami di ammissione. Gli studenti hanno accesso a un rapporto sulle prestazioni, che mostra loro cosa resta da studiare e qual è la loro padronanza in ciascuna delle materie presenti all’esame.

Ian Mangenga e le Digital Girl in Sudafrica

Digital Girl Africa è un hub digitale che attraverso la formazione sulle competenze digitali fondamentali mira a colmare il divario tra le donne e la tecnologia. Ian Mangenga, CEO e Founder dell’organizzazione, vuole vedere più donne imprenditrici in grado di gestire attività online e più contenuti online creati dalle donne per le donne.

di Luca Indemini

È iniziato tutto nel 2018, quasi per caso. Siamo a Johannesburg, Ian Mangenga vuole fondare un magazine online per teenagers, ma ben presto realizza che c’è un grande gap tra donne e tecnologia. Così decide di cambiare i suoi progetti e lavora per dar vita a un hub in grado di avvicinare le donne al digitale.
Nasce Digital Girl Africa che, per dirla con le parole di Ian, «si propone di insegnare alle donne come utilizzare in modo efficace i loro telefoni cellulari, per farli diventare strumenti di trasformazione, in grado di educarle, responsabilizzarle e ispirarle quotidianamente.»

The Slow Manifesto

L’obiettivo del progetto era quello di contribuire all’eliminazione del divario di genere digitale in Africa. Ben presto, Ian si è resa conto che la questione ha molte sfaccettature. C’è una questione tecnica, certo. Ma problemi come la carenza di infrastrutture o il costo elevato della gestione dei dati e dei dispositivi mobili, trascendono l’ambito della sua azione, anche se rappresentano i primi problemi che vengono in mente quando si parla di divario digitale. Anche le limitazioni sociali giocano un ruolo importante nella scarsa alfabetizzazione digitale delle donne. E questo porta a un altro aspetto: le questioni culturali alla base del problema.
Il primo passo di Digital Girl Africa è cercare di diffondere la comprensione di quali sono le sfide implicite nella conquista del digitale, la lotta quotidiana che le donne devono affrontare ogni giorno sul web. In questo modo, vengono affrontate le questioni culturali e sociali correlate al rapporto delle donne con il web. La tecnologia è un potente abilitatore per affrontare le sfide sociali ed economiche. E il lavoro svolto sta dando i suoi frutti.

Ai seminari e ai bootcamp arrivavano donne senza alcuna conoscenza su strumenti e piattaforme e al termine avevano acquisito non solo nuove competenze, ma anche una nuova consapevolezza: avevano appreso come usare il web per esprimersi e migliorarsi

Una delle storie di successo, che meglio evidenzia l’importanza dell’attività di Digital Girl Africa è quella di Black Womxn Caucus, organizzazione di Johannesburg che contrasta la violenza di genere. Seguendo il workshop sui social media e sull’attivismo di Digital Girl Africa, sono riusciti a focalizzare al meglio il proprio messaggio e hanno ampliato significativamente il proprio raggio d’azione.