Acqua per tutti via sms

acqua-mappaturaTre quarti della popolazione mondiale possiede un telefono cellulare e oggi la diffusione di questa tecnologia apre a nuove soluzioni anche in campo idrico. Vi presentiamo alcuni modi di utilizzare gli sms per permettere alle comunità di ricevere acqua sicura e con continuità.

 di Viviana Brun

 
 

Secondo un rapporto della Banca Mondiale, tre quarti della popolazione del mondo ha accesso a un telefono cellulare. Si contano circa 6 miliardi di sim e tra queste quasi 5 miliardi sono nei paesi in via di sviluppo. La tecnologia mobile ha ormai numerosi ambiti di impiego soprattutto dove l’uso del web non è ancora così diffuso. Gestire pozzi, pompe e rete idrica tramite sms, questa è una delle soluzioni rese possibili dalla diffusione di questa tecnologia. Nascono così alcune idee a basso costo per migliorare la sicurezza idrica e l’affidabilità dell’erogazione. L’obiettivo è quello di rendere l’acqua disponibile sempre, migliorando il servizio e riparando in breve tempo i guasti, riducendo così il numero di persone che ogni anno muoiono per malattie legate alla mancanza d’igiene.

Alcuni sistemi sono già stati sperimentati in diversi paesi del mondo, dando dei buoni risultati.

Flow Akvo ad esempio è un’applicazione mobile che raccoglie e monitora i dati sulla fornitura dell’acqua. Il sistema è stato utilizzato in diciasette paesi in Africa, Asia, America Centrale e Sud America ed è stato sviluppato da due organizzazioni non-profit: Water For People, che lavora per portare l’acqua potabile nelle comunità dei paesi in via di sviluppo, e Akvo che crea software per web e mobile al fine di migliorare l’erogazione degli aiuti umanitari. Nel 2011, il governo della Liberia, assistito dalla Banca Mondiale, ha utilizzato Flow Akvo per mappare 10.000 punti d’acqua nel paese.

Guarda il video della mappatura in Liberia:

Un problema molto sentito è quello dei guasti alle pompe idrauliche manuali, spesso vengono istallate nei villaggi e ne viene affidato il funzionamento alla popolazione locale, ma cosa succede in caso di guasto? Spesso soprattutto a causa della mancanza di pezzi di ricambio, le pompe restano ferme per mesi, lasciando le comunità senz’acqua. Il Programma Mobile Water for Development dell’Università di Oxford ha sviluppato un sistema di pompe intelligenti, capaci cioè di trasmettere dati sul loro funzionamento tramite la rete mobile e di allertare chi di competenza in caso di guasto.

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1 commento
  1. pompe sommerse Darf
    pompe sommerse Darf dice:

    I dati che avete citato sono abbastanza impressionanti, l’emergenza idrica è un problema serio, difficile da superare ma soprattutto sottovalutato: ed il primo passo per superare un problema consiste nel cominciare a parlarne.
    Per questa ragione questo, per quanto piccolo, è un primo prezioso passo.

    Rispondi

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