Amnesty contro Shell…via Twitter
Oggi 22 maggio, in occasione dell’Assemblea generale degli azionisti di Shell, Amnesty International invita tutte le sezioni e gli attivisti per una grande mobilitazione online per chiedere alla corporation olandese di ammettere le proprie responsabilità sull’inquinamento ambientale causato nel delta del Niger.
Dalle 16.30 alle 17.00 su Twitter gli utenti sono invitati a partecipare al “big push“, cioè un momento in cui tutte le sezioni e gli attivisti faranno pressione sulla @Shell, accusata di aver sottostimato la fuga di petrolio nel delta del Niger nel 2008, di non aver eseguito nessuna bonifica e non aver pagato i danni alle popolazioni colpite dall’inquinamento.
Amnesty, con una petizione internazionale che ha già raccolto 170mila firme, chiede all’amministratore delegato di Shell Peter Voser di risarcire i cittadini che a causa dell’inquinamento hanno perso i propri mezzi di sostentamento e di bonificare tutte le zone inquinate.
Guarda il video della campagna:
Per partecipare alla Twitter Action:
– segui i profili @amnestyitalia e @amnestyonline
– usa gli hashtag #ShellCleanUp e #NigerDelta.
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