Info Ladies, le imprenditrici che trasportano internet in bicicletta

D’azzurro e di rosa vestite, si muovono sulle due ruote portando con sé laptop e macchine fotografiche, ma anche misuratori di pressione e kit per l’analisi del sangue. Sono le Info Ladies, che attraversano in lungo e in largo il Bangladesh e vendono agli abitanti delle zone rurali servizi e informazioni altrimenti inaccessibili.

[Serena Carta – dalla rubrica ICT4dev]

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C’è chi vuole parlare via Skype con il marito lontano o ha bisogno di una consulenza legale; chi è diabetico e deve misurarsi il tasso di glicemia (in Bangladesh il rapporto medico-paziente è di 4 su 10.000 – data.worldbank.org); chi vuole svolgere pratiche amministrative online (dai trasferimenti bancari alle iscrizioni all’università); chi chiede un servizio fotografico oppure desidera aprire un profilo su Facebook.

Il costo di alcuni servizi non è dei più economici (fino a 3 dollari all’ora per una sessione su Skype), ma in una nazione in cui solo il 5% della popolazione ha accesso a internet è un prezzo che una tantum si è disposti a pagare. Ed è così che il web viaggia (letteralmente) sulle due ruote, trasportato “a pedali” da una sessantina di donne che grazie alla tecnologia riescono a guadagnare sino a 200 dollari al mese (in una nazione in cui il reddito pro capite è stimato intorno agli 800 dollari). Un salario che ha permesso a molte di loro di acquistare una nuova casa o aprire un negozio, rompendo così la convenzione sociale che le vorrebbe emarginate, casalinghe e custodi del focolare domestico.

Dopo un training di tre mesi per prendere familiarità con hardware e software e un prestito bancario necessario ad acquistare la bicicletta e tutto l’equipaggiamento, le Info Ladies sono pronte a iniziare il proprio business.  Nello zaino hanno una serie di strumenti con cui sono in grado di trasferire e raccogliere informazioni: laptop, webcam e auricolari; telefoni cellulari; modem e chiavette USB; stampanti e macchine fotografiche digitali; pannelli solari per ricaricare le batterie; kit per check up medici (misuratori di pressione, bilance, termometri, test di gravidanza…). Le prestazioni si svolgono porta a porta, sono rivolte principalmente a bambini, adolescenti, donne e coprono diversi settori – dall’educazione alla prevenzione medica, fino alla consulenza lavorativa.

Le Info Ladies però non sono solo imprenditrici a servizio di una clientela che abita nelle aree più remote del Bangladesh; sono anche educatrici, assistenti sociali, psicologhe, infermiere. Una parte importante del loro lavoro consiste infatti nel sensibilizzare e dare consigli gratuitamente, sino a rompere alcune barriere culturali nelle comunità in cui lavorano, laddove organizzano gruppi di discussione e ascolto femminili per parlare di questioni come le violenze sessuali contro le donne.

Per saperne di più

Info Ladies è un progetto lanciato nel 2008 dall’ong D.Net’s. La stessa organizzazione qualche anno prima aveva inventato il concetto di “mobile ladies”, inviando nelle campagne del Bangladesh donne provviste di telefoni cellulari per aiutare gli abitanti dei villaggi a comunicare con chi viveva altrove.

Reportage fotografico del fotogiornalista bengalese Gmb Akash

Articolo “Two-wheel triumph” – The Guardian

Reportage radiofonico – RTÉ Radio 1, Ireland

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