Brck | Dammi un modem e ti riconnetto l’Africa

Il team di Ushahidi non sta mai fermo: l’Africa chiama ed Erik Hersman e i suoi rispondono. Dopo aver inventato la piattaforma di crowdmapping più famosa al mondo e fondato l’iHub di Nairobi, è ora il tempo di Brck, il modem “africano” che sopravvive ai blackout e garantisce una connessione a internet stabile e sicura. I primi beneficiari saranno scuole, ospedali e aziende, i più danneggiati dalla precarietà del web.

[Serena Carta – dalla rubrica ICT4dev]

La corrente elettrica, si sa, è uno dei maggiori ostacoli all’uso della tecnologia in Africa. Secondo i dati diffusi dalla IEA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, sono più di 1,3 miliardi le persone che nei Pvs non hanno accesso all’elettricità; di queste, quasi 600 milioni sono africani.

Rimanendo in Africa, si scopre che i costi per comunicare all’interno del paese sono molto alti in termini economici – da Nairobi costa di più chiamare Dakar che Chicago – ma anche logistici – le impostazioni per i diversi operatori telefonici cambiano di stato in stato. In questo contesto, che chi lavora tutti i giorni nelle ICT definisce frustrante, i padri fondatori di Ushaidi si sono misurati con una nuova sfida: stabilizzare la connessione internet in tutta l’Africa e ridurne i costi.

Partendo dalla considerazione che il modo in cui ci connettiamo alla rete sta cambiando, diventando sempre pù mobile (è finita l’era in cui per scaricare la posta bisognava trovare una postazione internet fissa), hanno disegnato Brck: un modem nato e prototipato in Kenya che quando internet salta si connette alla rete GSM più vicina, sfruttando la connettività mobile molto diffusa in Africa.

Brck é “tanto in uno”: è portatile e si accende e spegne da un solo bottone, ha una batteria con 8 ore di autonomia, è multi-sim, ha in sè una chiave USB con 4GB di memoria, funziona come hotspot e si può collegare a più di 20 dispositivi, offre un servizio cloud a cui si può accedere da qualsiasi parte del mondo [per la scheda tecnica dettagliata, leggi qui]. Da Ushaidi fanno sapere che il dispositivo sarà in commercio entro aprile; nel frattempo si è guadagnato l’approvazione del pubblico, che su Kickstarter lo ha finanziato con oltre 170 mila dollari.

Brck è stato concepito per funzionare in Africa ed è un esempio di quello che gli studiosi chiamano ICT4D 2.0, ovvero la nuova fase delle ICT per lo sviluppo, che guardano con nuova enfasi alla tecnologia come risposta ai bisogni espressi in loco piuttosto che a un bene da esportare. Il team di Ushaidi non ha inventato nulla di nuovo, ma ha ridisegnato il modem – da anni in circolazione, concepito e testato in contesti dove internet non manca mai –  adattandolo a un ambiente diverso, usando così tecnologia per trovare una soluzione al problema ancora molto diffuso dell’accesso a internet.

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