Come sai se il tuo staff ha bisogno di formazione sull’uso dei social media?

Beh, puoi scoprirlo osservando le sue abitudini online, ma soprattutto analizzando il flusso della conversazione in cui sono coinvolti gli account della tua organizzazione. Poco o inesistente il dialogo con altri utenti, basso numero di fan e followers, collegamento diretto tra la pagina Twitter e Facebook per aggiornare (male) entrambi gli account: questi e altri i segnali da monitorare per verificare l’uso corretto dei social media da parte del tuo ufficio di comunicazione e fundraising.

 


vis-esempio-twitter2Caso 1.
L’organizzazione X ha appena twittato una raccolta fondi a favore dei bambini del Pakistan. Il tweet dice: Dona ora! Dona Subito! Segui il link per aiutare i bambini del Pakistan. Segue link. Ma il tweet si ripete per 4-5 volte di seguito. 

Caso 2. L’organizzazione Y ha postato un link sulla sua pagina Facebook. Dice così: Link super-interessante! Cliccate! Segue link. Con titolo incomprensibile e senza occhiello di riferimento che spieghi di cosa si tratti.

Caso 3. L’organizzazione Z ha un profilo su Twitter, ma l’immagine/avatar risulta scomposta e tagliata. Il nome dell’organizzazione non si legge e il logo non si riconosce. 

Caso 4. Ogni tweet dell’organizzazione H finisce con dei puntini di sospensione che rimandano alla versione lunga dello status su Facebook.

Caso 5. L’organizzazione M non usa la @ e il # à per partecipare alle conversiazioni e coinvolgere gli utenti nel suo flusso di commenti. Anzi, forse non sa nemmeno di cosa stiamo parlando.

 

 

Vi siete sentiti presi in causa da una delle situazioni citate sopra? Se sì, allora fate parte di quelle organizzazioni che riconoscono l’importanza della presenza sui social media per la propria organizzazione non profit, che hanno iniziato a sperimentare l’uso di più strumenti (ottimo!) ma che avrebbero bisogno di una formazione specifica per imparare a parlare “il linguaggio del web sociale”.

Casi simili a quelli citati ne potremmo aggiungere moltissimi. Frequentiamo per professione e per passione molte comunità online create, gestite e nate da organizzazioni non profit: alcune di queste purtroppo non decollano, non superano il numero di fan desiderato e non riescono a ottenere successo nella promozione delle campagne di fundraising in rete. 

 

La buona volontà serve, il sostegno della dirigenza della propria organizzazione è fondamentale. Ma senza una base di conoscenze adeguata sugli strumenti del web 2.0 gli sforzi per comunicare le proprie attività e coinvolgere i sostenitori in un rapporto più duraturo…di un tweet, risultano vani.

 

Ecco perchè abbiamo pensato ad un tipo di formazione online specifica per lo staff degli uffici comunicazione e promozione di ong e onlus che hanno cominciato a esplorare Facebook e Twitter, ma che ancora non ottengono risultati soddisfacenti dalla loro strategia di comunicazione online.

 

Le due lezioni su Twitter e Facebook (si può scegliere di partecipare anche a una sola delle lezioni proposte) si terranno rispettivamente il 12 e il 26 marzo dalle 18 alle 20 attraverso la piattaforma online GoToWebinar. Le lezioni sono inserite in un programma che abbiamo chiamato ‘Pillole 2.0’: 5 momenti formativi pensati per chi vuole imparare a conoscere l’abc della comunicazione digitale e portarsi a casa un kit delle conoscenze di base – ma necessarie – per partire con il piede giusto.

 

Per informazioni aggiuntive e per iscrizioni seguire questo link.

 

Se sei un osservatore della rete e hai trovato altre bad practices da segnalarci, fallo nei commenti!

Se trovi anche delle best practices che possono valere uno studio approfondito, scrivimi una email a columbro[at]volontariperlosviluppo.it

Grazie!

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