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Il conflitto non è una questione di toni o aggressività, né di carattere o di stile personale, né di sfogo o di franchezza. Il conflitto che ci interessa far crescere nelle organizzazioni è quello che segnala un problema e una divergenza di cui occuparsi.
Evitare il conflitto significa privarsi di una possibilità di apprendimento relazionale interpersonale e di gruppo. I conflitti sono continui per chi lavora in team o a contatto con le persone, e ancora più in contesti multiculturali. Molti progetti di cooperazione falliscono a causa dell’incapacità di gestire i conflitti interpersonali e di gruppo.
Gestire i conflitti significa assumere un cambiamento, una responsabilità. Ogni conflitto è una risorsa e ha una risposta particolare, è una fonte di informazioni su di sé e sulle proprie relazioni. Nelle situazioni conflittuali si impara a stare nella divergenza senza tralasciare il problema nel quale ci si è imbattuti. È possibile ritrovare un nuovo equilibrio e imparare da soli a gestire le proprie risorse per rendere le situazioni conflittuali un’occasione di crescita personale, relazionale e organizzativa.
Questo corso fornisce le coordinate per alfabetizzare all’approccio maieutico nella gestione dei conflitti e per trasformare le proprie modalità tradizionali di affrontare i conflitti.
Obiettivi
- Scoprire i principi di base dell’approccio maieutico al conflitti
- Riflettere sulle modalità personali di affrontare i conflitti
- Sperimentazione del metodo maieutico per gestire i conflitti
Metodologia e articolazione del corso
Il corso si articola in tre 3 sessioni di due ore e si svolge in diretta audio-video online, all’interno di un’aula virtuale (GoToMeeting). Tutto quello di cui si ha bisogno per partecipare è un pc e una connessione; webcam e microfono non sono obbligatori, ma vivamente consigliati. Ogni sessione prevede la presenza del docente che, con l’ausilio di slide e altri materiali, condividerà informazioni, suggerimenti e best practice; sarà sempre presente anche un facilitatore del team di Ong 2.0. Durante gli incontri si potrà interagire online con il docente e gli altri partecipanti con domande e interventi come in una normale aula.
La metodologia utilizzata si basa sul coinvolgimento attivo e diretto dei partecipanti, attraverso l’utilizzo di diversi dispositivi formativi e tramite l’analisi delle esperienze dei partecipanti stessi. Sono previsti compiti individuali tra un modulo a l’altro.
Nel caso non si potesse essere presenti all’ora stabilita, tutte le sessioni sono registrate e possono essere seguite anche in differita.
Al termine del corso completo, su richiesta, sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Programma
Prima sessione: 20 giugno ore 18:00
- Non attaccare la persona ma resta sul problema
- Meglio prendere tempo che una qualsiasi reazione emotiva
Seconda sessione: 22 giugno ore 18:00
- Capire il conflitto è più importante che volerlo risolvere
- Non prenderti i conflitti degli altri. Aiutali a gestirli
Terza sessione: 29 giugno ore 18:00
- Meglio una domanda (maieutica) che una minaccia
- C’è sempre un interesse comune
Il corso si è svolto
a giugno 2016
Docenti
Paolo Ragusa, formatore, counselor e mediatore di comunità è vice presidente del Centro Psicopedagogico per la Pace di Piacenza e autore del testo “Imparare a dire NO”, edito da BUR