Il Risk Management (sicurezza del personale e gestione del rischio) è ormai considerato dalle ONG come tema prioritario, e sempre più con la pandemia dovuta al Covid-19, che richiede un approccio molto più attento e prudente rispetto al passato, e che può riguardare anche aree normalmente non considerate “a rischio”. L’attenzione è continuamente incentrata sull’indispensabile equilibrio tra l’imperativo umanitario, che obbliga a perseverare nell’azione di aiuto e di protezione, e la valutazione del rischio per gli operatori italiani, internazionali e locali.
L’esperienza delle ONG nelle aree di crisi e nei contesti di conflitto armato è cresciuta negli ultimi 25 anni e si è adeguata costantemente alle situazioni e ai contesti divenuti più difficili, definendo precise procedure. Hanno adottato rigorosi codici di sicurezza, che vincolano l’attività del proprio personale e puntano a gestire e minimizzare i rischi. L’osservanza dei codici e la maggiore attenzione non possono da soli assicurare l’incolumità, ovviamente, ma rappresentano i più validi strumenti per tutelare la sicurezza degli operatori.
Il corso ha l’ambizione di illustrare le tematiche legate alla valutazione e mitigazione del rischio.