I donatori 3.0 e la presenza online delle Onp
L’83% delle persone che navigano online ha fatto almeno una donazione nel 2016 e la presenza online delle Organizzazioni non profit (Onp) si consolida. Sono i risultati della terza edizione di Donare 3.0, una ricerca realizzata da Duepuntozero Doxa per PayPal Italia e Rete del Dono.
di Erica Rossi
E’ stata condotta una ricerca da Duepuntozero Doxa, in collaborazione con Rete del Dono e Pay Pal con l’obiettivo di verificare quanto il fenomeno delle donazioni online sia diffuso tra la popolazione italiana che naviga su internet. Il campione analizzato era composto da 1000 individui, donatori 3.0, di età compresa tra i 18 e i 64 anni.
Tra i risultati di Donare 3.0 emerge che l’83% delle persone che navigano online ha fatto almeno una donazione. Anche i dati riguardanti la raccolta fondi online sulle piattaforme di crowdfunding sono buoni: il numero di persone che ha donato a progetti di crowdfunding si stabilizza al 15%, dimostrando che si tratta di un mercato che si sta consolidando.
Nel 2016 tra le tipologie di organizzazioni alle quale gli italiani donano di più, spiccano quelle che si occupano di salute e di ricerca (65% rispetto al 60% del 2015) seguite da quelle che lavorano nell’ambito dell’assistenza sociale (36%, che si mantiene stabile). Di seguito poi sostegno e servizio per disabili (31% – 29%), tutela dell’ambiente e degli animali (28% – 26%) ed arte e cultura (19% – 12%). Vi sono poi le organizzazioni che si occupano di cooperazione allo sviluppo (15% – 16%) i temi della promozione dello sport (8% – 7%).
In media, un italiano dona ad almeno 3 organizzazioni: il 64% del campione in analisi dona a 2-5 organizzazioni, il 28% ad una organizzazione soltanto e il 7% a più di 5 organizzazioni. Una donazione media è di 90€, anche se la maggioranza (63%) non supera i 50€.
Sono state analizzate le 30 associazioni più conosciute ed influenti in Italia per verificare la loro presenza sul web e il rapporto con i donatori online. E’ emerso che rispetto al 2016 la presenza online non è aumentata, ma piuttosto si è consolidata.
Dal 2016 al 2017 le organizzazioni non profit hanno migliorato la loro presenza mobile aumentando l’utilizzo o la creazione di app dal 33% al 37%. Sui social network invece, rimane invariata la presenza su Facebook. Aumenta twitter, con una crescita di account del 3%. Migliora anche YouTube, passando da una presenza del 90% ad una del 97%. Infine, il dato più positivo arriva da Instagram: le organizzazioni presenti su questo social sono cresciute dal 33% al 67%.
Sul tema dei pagamenti per effettuare una donazione, su un campione di 200 persone rispetto alle diverse opportunità presentate (bollettino postale, denaro in contanti, bonifico bancario, SMS solidale o carta di credito e paypal), la maggioranza ha optato e opterà in futuro per un pagamento online attraverso carta di credito: l’utilizzo della carta di credito sul web aumenta infatti dall’80% al 90%, mentre l’utilizzo di Pay Pal passa dal 73% al 77%
Uno spazio della ricerca è stato riservato alla cause della “mancata donazione”. La maggioranza degli intervistati ha risposto che uno dei motivi principali per cui le persone non donano è l’assenza di fiducia verso le organizzazioni non profit, generata dall’assenza di trasparenza sull’utilizzo delle donazioni ricevute. L’importanza del tema della trasparenza sui fondi raccolti quindi emerge come elemento fondamentale per i donatori.
Il 63% degli intervistati ha dichiarato che non donano se non possono verificare la destinazione dei fondi raccolti. Per il 34% invece, preferisce donare agli enti che puntualmente informano i propri donatori sulla destinazione delle donazioni che ricevono. E tuttavia c’è anche un 3% dei donatori che non trova strettamente necessario sapere la destinazione dei fondi raccolti, poiché si fida ciecamente delle organizzazioni a cui dona.
Di seguito, il link per consultare e scaricare gratuitamente i risultati di Donare 3.0 .
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