Dropis, la piattaforma per il baratto
Il baratto nel 2013? È l’idea della nuova piattaforma virtuale Dropis, dove senza un euro, si possono scambiare beni e servizi.
È nata Dropis, la piattaforma italiana per il baratto.
‘Goccia’ in lingue islandese, è un nuovo modo di scambiare beni e servizi senza usare denaro. Il dropis è un credito che puoi guadagnare offrendo qualcosa di utile agli altri.
1 dropis vale 1 euro, ma non si possono né comprare nè vendere i dropis con denaro: si può solo guadagnare, scambiando beni o servizi con altre persone. Dopo aver guadagnato i tuoi dropis potrai spenderli su tutti i siti di baratto e scambio che accettano dropis.
I due ideatori della piattaforma, Sebastiano Scrofina e Leonardo Dario Perna, sono due sviluppatori free lance che si sono conosciuti otto anni fa e alla fine del 2011 si sono messi a lavorare ad una piattaforma basata sul baratto asincrono.
I due fondatori di Dropis sognano che la propria startup diventi in futuro una piattaforma in cui ci si scambia lavoro e prodotti tramite una moneta virtuale: “Vogliamo mettere in comunicazione persone con nome e cognome, chi ha capacità produttive con chi ha esigenza di consumo”.
Lo scopo è quello di creare un’economia sociale, sostenibile, dove si barattano beni e servizi. Maglioni fatti a mano, mobili, accessori, imbiancatura appartamenti, gite fuori porta, ma pure prestazioni professionali, oltre a vacanze tra privati e via sulla scia, tutto senza passaggio di denaro.
L’attività su Dropis si inizia registrandosi sul sito, dopodiché aderendo ad uno dei mercati abilitati, si potrà iniziare ad offrire beni o servizi e con i proprio guadagni si potranno acquistare beni e servizi di altro genere.
Per ulteriori informazioni clicca qui.
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