Sistemi Informativi Geografici | Mappare il mondo con i GIS

In Libia per monitorare e gestire i fiumi; in Somalia per fare un censimento e un catasto; in Montenegro per la costruzione di carte climatiche utili per le politiche agricole; in Ecuador per la raccolta differenziata. Le applicazioni concrete sono moltissime. Ecco come e dove si usano le tecnologie GIS e GPS in giro per il mondo.

di Lorenzo Ciancaglini 

A raccontarcelo è Giuliano Ramat, esperto di Sistemi Informativi Geografici (GIS), che dal 14 aprile al 13 giugno terrà per la scuola Ong 2.0 un corso per rendere capaci i partecipanti di applicare concretamente queste tecnologie.

Ramat ha lavorato in molti paesi del mondo, tra cui ad esempio l’Algeria, in partenariato con il ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale del paese, dove ha operato in un progetto per migliorare le conoscenze dell’ambiente agricolo e rurale su base geografica. È stata creata una banca dati, accessibile ai policy maker locale ed agli esperti, per poter pianificare al meglio, tramite le tecnologie  GIS, gli interventi locali. Il progetto prevedeva poi la formazione di personale locale per poter continuare la raccolta e aggiornare i dati georiferiti.

Ci fai alcuni esempi di tue esperienze personali?
“Ho lavorato con l’Unione Europea sulla sicurezza stradale. Abbiamo riordinato gli elementi censiti dalle varie polizie europee. Così abbiamo creato degli indici di pericolosità a seconda della gravità dei sinistri, assegnando dieci punti agli incidenti mortali, cinque a quelli con feriti gravi, uno a quelli con feriti. Abbiamo organizzato questi dati e li abbiamo importati nel GIS. In questo modo sono stati individuati i segmenti stradali dove si verificano più incidenti, i cosiddetti black spot. Questo permetterà alla polizia municipale e ai responsabili delle politiche stradali di prendere le proprie decisioni con una conoscenza in più”.

Che altro? 
“In Libia per monitorare e gestire i fiumi temporanei; in Somalia per fare un censimento, un catasto; in Montenegro per la costruzione di carte climatiche, particolarmente utili per le politiche agricole; in Ecuador per la raccolta differenziata, individuando i punti di raccolta, stoccaggio, le distanze dai centri abitati. Si possono fare proiezioni sugli incendi boschivi, per la sicurezza stradale, come ho fatto a Cipro, si posso individuare i luoghi migliori dove installare i punti di osservazione per le guardie forestali incrociando i dati sugli incendi boschivi con quelli altimetrici. Il GIS ha infinite applicazioni, basta avere le competenze, la voglia di applicarsi e una certa inventiva”.

Dunque i GIS possono essere applicati in molti campi diversi?

Se ci sono elementi spazializzabili e se si può dare un valore ai propri dati allora lì il GIS troverà certamente applicazione. Questa tecnologia ti permette di rappresentare efficacemente il dato, di consultarlo facilmente ed in maniera personalizzata, a seconda della tue esigenze. Quindi é di fondamentale supporto per tutti i policy e decision makers, starà poi a loro prendere in considerazione o meno i risultati. Lo si può usare per i dati della sanità, per esempio la distanza di un ospedale dall’ area di un’emergenza o la mappatura di malattie pericolose, per individuare le zone a rischio esondazione e programmare interventi a monte, per conoscere i flussi migratori”.

Nelle lezioni previste verranno quindi affrontati argomenti teorici con importanti risvolti pratici. L’individuazione delle zone di visibilità, l’analisi delle reti per individuare punti di interesse o percorsi alternativi, la scrittura e l’importazione di dati nei GIS, la classificazione degli usi del suolo. Una competenza fondamentale per la pianificazione degli interventi di cooperazione.

 

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