ICT, partecipazione e conoscenza locale: il caso de La Cuicadora
Come l’utilizzo delle ICT può incrementare la partecipazione e influire sulla protezione e sullo sviluppo di un territorio
Di Domenico Vito
Sviluppo, sostenibilità e partecipazione sono fortemente connessi.
Vi è una vasta gamma di definizioni ed interpretazioni della partecipazione, ma in generale si intende: “Il processo di appropriazione del potere da parte della collettività e dei singoli individui e la capacità di influire rispetto al proprio sviluppo”.
Grazie alle tecnologie ICT questo processo può implementarsi e rafforzarsi in progetti sul campo. Un esempio concreto è la mappatura comunitaria delle risorse (MCR)
Un metodo per raccogliere informazioni su quantità, distribuzione, accesso e uso delle risorse all’interno del dominio geografico economico e culturale di una comunità.
Questo tipo di mappatura può essere condotta attraverso il “sensing partecipativo”, che consiste nel mappare i dati provenienti da dispositivi mobili su GIS (Geographic Information System) attuando quello che viene chiamato GIS partecipativo, cioè l”uso delle tecnologie GIS per ampliare il coinvolgimento pubblico nella definizione delle politiche al fine di promuovere gli obiettivi delle comunità locali e dei gruppi di base”.
L’utilizzo del sensing e del GIS partecipativi, permettono di dare accesso alla conoscenza locale di un territorio.
Sebbene non appaia sempre così evidente, la conoscenza locale rappresenta un importante sistema di informazione spaziale che si sviluppa nella stretta relazione tra la popolazione locale, la sua geografia e le sue risorse naturali. La conoscenza locale deriva direttamente dalla comunità e dalla sua varietà di individui ed è molto importante perché rappresenta l’informazione originaria associata ad un luogo.
E’ una conoscenza olistica, ossia rappresenta diversi ambiti della conoscenza e molto diversificata. Tuttavia di solito non è strutturata, non ha una vera e propria sistematizzazione e nemmeno dei meccanismi di analisi.
Ecco allora che questi problemi possono essere superati se si permette alla conoscenza locale di essere rappresentata in qualche modo, ad esempio attraverso il mapping partecipativo. Ossia combinando le tecnologie ICT con la conoscenza locale è possibile avere dati e informazioni sul territorio in modo veloce efficace e sistematizzato..
Questa combinazione permette di sfruttare le potenzialità della conoscenza locale mettendola a disposizione del decision making della comunità. Ciò ad esempio è molto importante in contesti rurali, sottoposti ai fenomeni del cambiamento climatico o all’inquinamento delle acque dove è necessario intervenire tempestivamente a fronte di fenomeni molto variabili. .
Un esempio concreto di tutto questo è “La Cuicadora”, “Il custode” un progetto peruviano di mappatura comunitaria dei conflitti socio-ambientali, contaminazione delle acque, deforestazione, ecc…
Con l’avvento dei social media e delle tecnologie distribuite, il concetto di GIS partecipativo si è virtualmente esteso a livello planetario dando vita a fenomeni come il crowdmapping. La partecipazione nel caso della Cuicadora è proprio estesa alla folla degli utenti di internet –crowd- appunto ampliando il bacino delle informazioni a disposizione
Nato su iniziativa di Johnatan Rupire, “La Cuicadora” fornisce informazioni condivise in rete per segnalare fonti d’acqua contaminate, conflitti socioambientali e fenomeni di corruzione.
Utilizzando una distribuzione del software open source Ushahidi, dati geografici liberi e OpenStreetMap, le informazioni fornite dalle comunità colpite vengono riferite, mappate dalla popolazione attraverso un’opportuna interfaccia
Le informazioni vengono quindi georefenziate e rese disponibili, sia per la semplice visualizzazione, sia come per ricevere avvisi di allerta sullo stato del punto interessato via email e SMS.
Tale sistema di allarme, sfrutta la conoscenza locale del territorio ha la capacità di essere di veloce risposta e di altrettanto veloce propagazione.
Per raccogliere le informazioni, che possono essere inviate in vari formati è stato anche predisposto un form specifico che rende più semplice la raccolta delle segnalazioni
La Cuicadora, rappresenta un esempio di crowdmapping attraverso il “sensing partecipativo”. Costituisce un community information system (CIS), ossia un sistema informativo diffuso che coinvolge direttamente la popolazione locale.
In altre parole attraverso “la Cuicadora” si ha un diretto feedback della popolazione rispetto agli eventi e ai cambiamenti sul territorio. La struttura CIS permette di rappresentare la conoscenza locale diretta della popolazione. Questa combinazione ha permesso di aumentare la capacità di risposta e quindi la resilienza della comunità rispetto, in particolare, al problema dell’inquinamento delle acque.
Créditos: Relaciones Públicos PROMPERÚ
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