Incoraggiare l’innovazione tra gli attori dello sviluppo
di Serena Carta*
Cosa intendiamo per innovazione? È sempre un sinonimo di tecnologia? O equivale a fare le cose più velocemente e meglio, in modo che aggiunga valore attraverso un impatto concreto? Nel febbraio 2014, il Technology Salon in New York City – un forum in cui professionisti di sviluppo e tecnologia si incontrano per scambiarsi opinioni sui trend emergenti relativi alle ICT e alla cooperazione internazionale – ha affrontato il tema di come le organizzazioni della cooperazione allo sviluppo possono integrare l’innovazione nei loro programmi e nelle loro attività. In seguito al dibattito (decisamente attuale), Linda Raftree ha riassunto sul suo blog alcune riflessioni. Eccole.
1. L’innovazione non è necessariamente “di rottura”: può coincidere con la creazione di una nuova soluzione; ma anche con un prodotto esistente che viene migliorato o adattato a un nuovo contesto, a una nuova realtà.
2. L’innovazione non corrisponde necessariamente a qualcosa di nuovo: può essere qualcosa che è sempre esistito ma a cui pensiamo in maniera diversa o a cui scegliamo di attribuire un rinnovato valore.
3. È l’applicazione della tecnologia (e dell’innovazione) ad essere rilevante, non la tecnologia in sé.
4. Gli innovatori sono ovunque, bisognerebbe dar loro più spazio. In merito a ciò, c’è chi pensa che ci sia bisogno di tantissime risorse per sponsorizzarli, c’è chi crede il contrario. In tutti i casi, è importante trovare il modo di supportare e premiare chi ha un approccio innovativo.
5. Chiedetevi: “Perché innovazione? Che senso ha avere un’unità che si occupi proprio di questo?”. Rispondere a queste domande aiuta a sviluppare una metrica dell’innovazione e giustifica posizioni dedicate all’innovazione all’interno dei team di lavoro.
6. Come faccio a sapere quando sono innovativo in maniera impattante? Quando ti dai il permesso di fallire senza paura, quando lavori con gruppi eterogenei, quando condividi la conoscenza tra paesi e contesti differenti, quando lavori in maniera orizzontale.
7. Come decentralizzare la funzione dell’innovazione? Quali cambiamenti istituzionali fare? Quali sono le persone necessarie per migliorare e sostenere l’innovazione? Questi i passi da seguire per rispondere ai quesiti:
* capire cosa spinge una persona ad essere interessata all’innovazione;
* scegliere i reali ottimisti – differenti dai i tecno-entusiasti – cioè coloro che sanno andare oltre il gadget e le mode del momento capendo la reale e significativa potenzialità di tecnologia e innovazione;
* costruire, scambiare, condividere esperienze all’interno della propria organizzazione;
* arruolare giovani a cui fare sperimentare e inventare nuove soluzioni.
8. Ingredienti per integrare innovazione e ICT4D: flessibilità; metodo dello user-centred-design; ricerche etnografiche; collaborazione con le università e con esperti di altri settori; approccio multidisciplinare; ambiente capace di sostenere e abbracciare chi è innovativo; divulgazione del linguaggio tecnico; open source e trasparenza; spazio alle giovani menti.
*tratto dall’e-book “ICT4D – Guida introduttiva alle ICT per lo sviluppo”
photo credits: Create Learning su Flickr
Una cosa è l’innovazione sia delle ITC che tecnologica un’altra è quella sociale
della quale v’è un ESTREMO bisogno.Non è possibile tollerare l’aumento delle disparità sociali ed economiche
determinato dallo SPRECO di competenze e risorse causato dalla disoccupazione giovanile ma anche dall’uscita
di quasi un quinto della popolazione ,gli over 60, da ogni processo sociale od economico.Ci vuole l’impegno di tutti per affrontare un cambiamento di paradigmi che consentono lo SPRECO di persone.Vogliamo scrivere assieme un MANIFESTO degli attivisti della innovazione sociale(solidale)?
Ciao Giorgio, grazie per aver condiviso con noi il tuo punto di vista. La tua proposta di scrivere un Manifesto dell’innovazione sociale è molto interessante ma rappresenta anche una grande sfida e un grande lavoro che in questo momento purtroppo non siamo in grado di supportare. Ti segnalo però questa iniziativa http://bit.ly/1WwE2yV. A presto!