Internet chiama il Ministro

Andrea-RiccardiIl blog Bandi Ong ha lanciato un sondaggio per raccogliere spunti di lavoro per il neo Ministro alla Cooperazione Andrea Riccardi. I votanti chiedono più trasparenza, sinergia, competenza e semplificazione

Bandi Ong è un blog che si propone come raccoglitore di bandi a cui possono accedere gli operatori del mondo della cooperazione e dell’educazione allo sviluppo. Due giorni fa è apparso sul sito un sondaggio che vuole comprendere, così come si legge nel sito,  alcuni “consigli che gli operatori delle ONG e degli attori coinvolti nella Cooperazione Internazionale vogliono dare al neo Ministro Riccardi”.  Il sondaggio, denominato “Che sorpresa un Ministro per la Cooperazione!” è composto da una domanda a risposta multipla, alla quale ogni votante può rispondere con una o più scelte. Il quesito è  “Cosa chiedi al Ministro della Cooperazione?” le risposte possibili sono più trasparenza, scelto dal 67%  dei votanti, più sinergia, 37%, più competenza, 50%, e più semplificazione, 50%.

Nel sito si apprende come, per tutto il mondo della cooperazione, la nomina di Riccardi, sia stata una gradita sorpresa: “Quando ormai nessuno ci sperava più e tanto meno ci si azzardava a chiederlo…spunta dal cappello del governo Monti un Ministero per la Cooperazione, affidato al prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Una bella sorpresa per chi ormai si era abituato all’idea che in Italia la Cooperazione Internazionale fosse destinata ad un rapido declino e lasciata interamente nelle mani dell’iniziativa privata delle ONG e degli altri attori coinvolti. Una decisione del genere sembra significare che, nonostante la crisi, la Cooperazione possa svolgere un ruolo importante per un paese come il nostro, che non si tratti di un accessorio umanitario alla politica militare e commerciale dell’Italia.”

Le quattro richieste che vengono proposte da Bandi Ong come risposta al sondaggio sono:

Più TRASPARENZA

Vorremmo per esempio che le poche risorse che ormai il Ministero mette a disposizione per contribuire ai progetti di cooperazione promossi dalle ONG fossero messe a bando e assegnate in maniera trasparente ai progetti migliori come avviene in tutti i paesi e a livello europeo da anni.

Più SINERGIA

Vorremmo che il Ministero fosse sinergico rispetto alle ONG italiane nell’attrarre fondi europei per la cooperazione per esempio favorendo il co-finanziamento di progetti già vincitori di bandi europei.

Più COMPETENZA

Vorremmo che il sistema della Cooperazione Italiana possa rappresentare con competenza il nostro paese nei tavoli internazionali sia in Europa che nei paesi partner evitando di mandare allo sbaraglio stagisti e tirocinanti nelle riunioni dove gli altri paesi sono rappresentati da esperti e senior.

Più SEMPLIFICAZIONE

Vorremmo che le procedure legate alla legge 49 (presentazione/valutazione/rendicontazione di progetti) fossero riscritte da zero all’insegna della semplificazione e dell’efficienza.

Il sondaggio sarà aperto fino al 4 dicembre. I risultati raccolti saranno presentati al Ministro Riccardi con l’auspicio che possano essere spunti di lavoro per rilanciare il ruolo dell’Italia nella Cooperazione Internazionale. 

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