Le 10 compagnie più innovative in Africa – II Parte

 

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L’Africa è ricca d’innovazione. Che sia una startup o una multinazionale, l’Africa presenta un notevole potenziale nel campo della tecnologia, delle applicazioni mobili, dell’educazione e delle ICT. Ecco la seconda parte della lista delle 10 compagnie più innovative dell’Africa secondo fastcompany.com.

Meltwater Entrepreneurial School of Technology

Per investire negli imprenditori e formarli. Descritta da Erik Hersman -blogger di tecnologia e co-fondatore di Ushahidi–  come una “scuola di perfezionamento per startup tech”, MEST aiuta i futuri imprenditori attraverso un programma di due anni, completando un’educazione simil-MBA con esercitazioni sullo sviluppo di software. Finanziata dall’imprenditore norvegese Jorn Lyseggen, la scuola investe inoltre nelle squadre e nelle migliori idee imprenditoriali che emergono dal programma educativo, per finanziare le idee degli agli sviluppatori fornisce da 50.000 a 250.000 dollari.

MEST seleziona circa 40 laureati ogni anno,  numero corrispondente a meno del 2% delle richieste ricevute. Sin dalla sua nascita, nel 2008, più di 200 imprenditori hanno completato il programma, e MEST ha investito più di 15 milioni in startup africane. Nel futuro, MEST ha intenzione di sviluppare un hub di incubatori che vada da una parte all’altra del continente.

M-KOPA

Per rendere l’energia solare conveniente per i meno privilegiati. Sin dal lancio del suo servizio in Kenya nel 2012, M-KOPA è cresciuta sino a servire 150.000 case in Africa dell’est, crescendo solo nell’ultimo anno di 100.000 unità. Mentre una normale casa in Kenya spende 200 dollari all’anno in kerosene, M-KOPA offre il suo sistema casalingo di energia solare per un deposito iniziale di 35 dollari, seguito da 365 pagamenti giornalieri di 43 centesimi.

“Puoi rendere l’energia solare conveniente rendendo i pagamenti giornalieri”, afferma il co-fondatore e direttore Jesse Moore. “La convenienza per persone con scarse entrate economiche significa piccole somme di denaro da pagare giornalmente o settimanalmente poiché le disponibilità di denaro sono molto basse. Non funziona offrire piani mensili.” M-KOPA garantisce energia a 500 nuove case ogni giorno ed entro il 2018 spera di raggiungere in Kenya 1 milione di case.

One Acre Fund

Per migliorare la vita degli agricoltori africani. I piccoli proprietari terrieri africani sono tra le persone più povere al mondo. One Acre Fund ritiene che il sistema di prestiti e formazione che offre ai suoi clienti porterà un milione di agricoltori africani fuori dalla povertà entro il 2020. Invece di prestare denaro, One Acre Fund offre semi e fertilizzanti a credito agli agricoltori. Li forma sulle tecniche agricole e li aiuta a vendere il loro raccolto.

Offre inoltre pagamenti flessibili, permettendo ai clienti di pagare senza interessi e senza scadenze. Alla fine del 2014, One Acre Fund ha raggiunto l’obiettivo di aiutare 200.000 agricoltori e si aspetta di aiutarne 300.000 quest’anno. In media, presenta alte percentuali di restituzione del credito e una doppia rendita agricola per ogni ettaro coltivato.

Praekelt Foundation

Per potenziare gli utenti della telefonia mobile alla base della piramide. La sudafricana Praekelt Foundation usa tecnologie open source per garantire informazioni gratuite su educazione, finanza e salute a utenti che usano telefoni cellulari in Nigeria, Ghana, Kenya, Tanzania e Zambia . Nonostante l’aumento della penetrazione dei cellulari in Africa, molti paesi hanno ancora poche informazioni sulla salute delle madri, su educazione, governance e trasparenza, afferma Gustav Praekelt, che ha iniziato la fondazione nel 2007.

L’impresa sociale ha stretto partenariati con governi, ONG, e agenzie ONU, permettendo loro di diffondere informazioni potenzialmente salvavita. Uno dei suoi strumenti, TxtAlert, invia promemoria a pazienti sottoposti a medicazioni costanti e permette loro di prenotare appuntamenti quando non hanno credito, attraverso l’uso di messaggi specifici. L’anno scorso, la fondazione ha stretto un accordo con il dipartimento di salute del Sud Africa per creare MomConnect, primo programma nel suo genere nel mondo in via di sviluppo, che permette alle donne incinta di ricevere messaggi gratuiti con consigli durante la loro gravidanza.

Jobberman

Per incrementare l’accesso alle opportunità di lavoro. Nel 2040, l’Africa avrà la forza lavoro maggiore del mondo, ma un’alta disoccupazione giovanile è oggigiorno realtà in molti paesi del continente. Jobberman ha 1.5 milioni di utenti registrati e intende aumentare le opportunità dei disoccupati di ottenere un lavoro offrendo un’alternativa alle agenzie di assunzione e al passaparola.

“Sfruttando internet, Jobberman si sta occupando del problema della disoccupazione nell’Africa sub-sahariana per dare a chi cerca un impiego accesso gratuito alle opportunità di lavoro in una regione che ha avuto storicamente una limitazione nel flusso di informazioni e persone”, afferma il co-fondatore e CEO Ayodeji Adewunni. Appoggiata da Tiger Global, l’azienda di investimenti americana, e Seek, sito australiano di ricerca lavoro, Jobberman contiene opportunità provenienti da Nigeria e Ghana, un mercato in cui è entrata più di due anni fa. Ha inoltre la propria presenza in Africa dell’est attraverso la compagnia BrighterMonday. L’anno scorso, i suoi profitti sono cresciuti del 125% e ha trovato lavoro a più di 70.000 persone.

 

Fonte: itnewsafrica

Photo credit: Cellanr

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