Carissim*,
Come stai? Oggi non vogliamo proporti iniziative o approfondimenti, vogliamo condividere con te una nostra riflessione. E chiederti un parere.
Anche noi, come tutti, non potevamo neanche lontanamente immaginare la pandemia di Covid 19 e le conseguenze che avrebbe portato a livello globale. Quello che ci ha colpito, tra le tante cose, è l’improvviso e generalizzato balzo tecnologico avvenuto in Italia in questi mesi di blocco delle attività e degli spostamenti. In pochi mesi è successo ciò che, in una situazione di normalità, avrebbe richiesto anni e anni di piccoli passi ed evoluzioni progressive: improvvisamente lo smart working è prassi diffusa, così come lo sono i webinar e l’apprendimento a distanza.
In qualche modo noi avevamo anticipato i tempi. Non perché ci aspettassimo una pandemia di questo tipo ma perché già dieci anni fa avevamo intravisto le potenzialità straordinarie del lavoro a distanza e della formazione online. Allora era pionieristico, (nessuno sapeva neanche cosa volesse dire la parola webinar!), oggi le persone, di tutte le generazioni, sono state forzate ad acquisire in poche settimane dimestichezza con mezzi che altrimenti forse non avrebbero mai utilizzato. Non senza problemi, certo. Tuttavia è stato (ed è ancora in atto) un cambiamento epocale, di cui non percepiamo ancora tutte le conseguenze.
In questi anni abbiamo formato centinaia di persone tramite i nostri webinar e i nostri percorsi differenziati in base alle esigenze e i target. Abbiamo cercato di portare innovazione nel mondo del no profit e della cooperazione internazionale con stimoli e idee nuove, rivedendo continuamente i nostri obiettivi e costruendo una community reale anche se unicamente online. Abbiamo sperimentato gli aperitivi virtuali, con grande piacere e soddisfazione, i weblab e il mentoring one-to-one. Ma innovare ci richiede di evolvere continuamente, cogliere le trasformazioni in atto e ripensare cosa può essere davvero utile per i propri destinatari.
Oggi sappiamo che da una parte le persone non sono mai state tanto avvezze ai mezzi del web e alle modalità “da remoto”, sono nate nuove forma di volontariato digitale e si aprono interessanti scenari di partecipazione online, dall’altra sono sorte ovunque piattaforme di formazione e informazione digitale e, diciamocelo, siamo tutti un po’ stufi di stare davanti allo schermo tutto il giorno!
Ecco perché oggi torniamo a chiedere a te in che modo possiamo proseguire al meglio il nostro lavoro insieme.
Quali sono i temi che vorresti davvero affrontare con noi il prossimo anno? Hai un tuo progetto o attività che vorresti proporre alla community? E soprattutto in quale modalità?
Vorremmo ricominciare da dove siamo partiti. Dalla community, fatta di persone che “vogliono cambiare il mondo con il web”, come recitava il nostro primo slogan. Perché noi, Ong 2.0, siamo innanzitutto questo.
Ti chiediamo quindi di partecipare a questo breve sondaggio. La tua opinione è importantissima per noi!