RapidSMS: un esempio di applicazione Mhealth

Gli strumenti di Mhealth possono rispondere a diversi scopi, come ad esempio la raccolta dati, la gestione degli aspetti logistici, il monitoraggio remoto, il follow up dei trattamenti medici, l’educazione e la formazione in ambito sanitario, la mappatura delle malattie e molto altro ancora.

Tuttavia, nonostante in molti casi questo tipo di strumenti vengano sviluppati per un solo tipo di utilizzo, esistono delle esperienze in cui le applicazioni possono rispondere a più di un bisogno.

Di Paola Fava

Un chiaro esempio è RapidSMS. Uno strumento open source sviluppato per migliorare e facilitare il monitoraggio remoto, la logistica, il monitoraggio nutrizionale e l’educazione.

UNICEF inizialmente ha sviluppato RapidSMS per raccogliere informazioni dagli operatori sul campo e migliorare la velocità e la qualità della raccolta dati, grazie all’uso dei telefoni cellulari e degli SMS. Oggi, il suo utilizzo va ben oltre questo scopo e sono tantissime le organizzazione che si sono servite di questo strumento nei loro progetti.

In Malawi, per esempio, è stato usato per monitorare la malnutrizione nei bambini sotto i 5 anni. Un semplice sms contenente informazioni codificate su età, peso, altezza e circonferenza brachiale del bambino veniva mandato e visualizzato su una piattaforma web tramite il sistema RapidSMS.

In Ruanda RapidSMS è stato testato nel distretto di Musanze nella seconda metà del 2010 con l’obiettivo di ridurre i tassi di mortalità materna e neonatale e di supportare le cure prenatali e postnatali, la salute e la nutrizione dei neonati. Il progetto mirava a migliorare le relazioni tra donne, bambini e fornitori di servizi sanitari per prevenire l’insorgere di malattie o decessi durante la gravidanza e al momento della nascita.

Il sistema agisce su tre fattori chiave che possono mettere a repentaglio la vita di donne e bambini:

• il ritardo nella decisione di cercare le cure.
• il ritardo nel reperimento delle cure.
• il ritardo nella ricezione di cure sanitarie adeguate.

L’integrazione di strumenti tecnologici innovativi per facilitare la comunicazione tra pazienti, operatori sanitari e organi di supervisione ha aiutato ad identificare le condizioni di emergenza che richiedono un intervento immediato. La comunicazione ha migliorato anche l’efficienza del sistema di ambulanze preposto al trasporto di donne e bambini nei centri di assistenza sanitaria.

Gli operatori sanitari lavorano direttamente a contatto con le comunità locali, fornendo loro le prime cure sanitarie. Le loro diagnosi vengono mandate ai centri medici o agli ospedali per prepararsi ad assistere i pazienti più gravi in arrivo, allo stesso tempo le ambulanze vengono allertate e guidate nell’assistenza delle situazioni più critiche.

Il progetto ha avuto successo e nel 2012 l’utilizzo di RapidSMS è cresciuto fino ad ampliarsi su scala nazionale. Il programma può ancora essere migliorato, ad esempio rispondendo agli operatori sanitari con ulteriori informazioni, raggiungendo un maggior controllo dei costi, migliorando la gestione dei dispositivi mobili o investendo maggiormente nella formazione degli operatori.

Tuttavia il successo di RapidSMS in Musanze è stato determinato dal fatto che moltissime donne hanno iniziato a tornare nei centri sanitari per ricevere le cure prenatali, il numero dei servizi a domicilio è diminuito e i neonati ricevono le cure necessarie fin dal giorno della nascita, con una riduzione dei tassi di mortalità materna e neonatale.

Una valutazione che confronta la situazione precedente e quella successiva all’introduzione di RapidSMS ha dimostrato il successo del sistema, che monitora più di 14000 gravidanze all’anno (UNICEF Rwanda Country Office, 2010).

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Seguendo il progetto implementato in Ruanda, la stessa applicazione RapidSMS è stata testata in Burundi all’interno del progetto KiraMAMA nel 2015.
Il Ministero della Salute in Burundi ha riconosciuto il bisogno urgente di ridurre la mortalità infantile e materna. Con il supporto dell’UNICEF Burundi, il progetto KiraMAMA punta ad aumentare la fornitura di servizi sanitari per madri e neonati. Questo progetto innovativo offre l’opportunità di introdurre nuove tecnologie per accelerare la riduzione della mortalità. Il progetto si basa sugli strumenti di raccolta e analisi dei dati di RapidSMS sviluppati in Ruanda. Il progetto sarà implementato prima in due province (Gitega e Muyinga). L’esperienza in queste due zone costituirà un punto di partenza per valutare la necessità di modifiche o correzioni prima di ampliare il progetto al livello nazionale. Il progetto è disegnato sia per sostenere il sistema sanitario, sia per incoraggiare il miglioramento delle norme sociali nella comunità.
Utilizzando i messaggi di testo gli operatori sanitari registrano nuove gravidanze, nascite, morti, vaccinazioni e controlli del peso dei neonati per monitorarne lo sviluppo.
Per maggiori informazioni puoi consultare il documento del progetto.

 

Tradotto da Laura Andreoli

Photo credit: Doctor examines infant via photopin (license)

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