Scendo in campo: le ICT contro lo spreco, per il diritto al cibo. Un evento a Torino

LVIA e  ONG 2.0 organizzano un evento pubblico a Torino con l’obiettivo di far incontrare gli esponenti del mondo ICT, gli agricoltori e i loro rappresentanti e altri stakeholder che ruotano attorno alla filiera produttiva del cibo per valutare la fattibilità dello sviluppo di un’applicazione/piattaforma che attraverso l’impiego di ICT metta in connessione agricoltori e cittadini per la lotta allo spreco alimentare nelle fasi di raccolta e post-raccolta e nella speranza che da quest’incontro possano concretizzarsi delle collaborazioni future.

L’evento avrà luogo il 28 aprile p.v. presso il Centro Congressi della Regione Piemonte, in Corso Stati Uniti 23 a Torino

La giornata è strutturata su due moduli:

– un incontro aperto con l’obiettivo di scambiare esperienze rispetto alle buone pratiche o aprire prospettive progettuali che nel Nord come nel Sud del Mondo vedano le tecnologie della comunicazione e dell’informazione attive al servizio della riduzione dello spreco alimentare in generale;

– tavoli di lavoro, durante i quali produttori agricoli, rappresentanti dei consumatori, associazioni di categoria, ricercatori e docenti, esperti di ICT, possano confrontarsi e scambiare idee con l’obiettivo di verificare la fattibilità dell’utilizzo di queste tecnologie applicate al tema specifico della riduzione dello spreco nelle fasi di raccolta e post-raccolta, incentivando la pratica della spigolatura sociale.

Obiettivo:

È fondamentale, ai fini dello studio di fattibilità, conoscere le esigenze, il parere ed eventuali proposte di tutti i ‘portatori d’interesse’, mettendosi in ascolto delle competenze degli esperti di ICT (cercando di coinvolgere nuove startUP, studenti dell’Università e del Politecnico di Torino),che sapranno indicare come la tecnologia potrebbe favorire questo tipo di servizio e di lotta allo spreco.

L’idea da cui partire nel confronto è quella di poter mettere a disposizione di contadini, produttori diretti e piccole aziende agricole uno strumento informatico da utilizzare per facilitare l’incontro fra produttori (con eccedenze a disposizione), e consumatori/spigolatori. Il tutto semplicemente utilizzando uno smartphone dove poter inserire la qualità e quantità diprodotto non raccolto. Dall’altra parte, ci sarà il potenziale “spigolatore” che deciderà se e quale produttore contattare per effettuare (da solo o in gruppo) la spigolatura in campo.

In questa fase di confronto aperto, si dovrà anche identificare il territorio su cui attuare un primo progetto pilota, con l’auspicio che esso sia riproducibile in altri contesti e ad altre scale. Un’attenzione particolare sarà inoltre riservata alle modalità di coinvolgimento nel progetto delle  “fasce deboli” della popolazione, che la crisi economica rende ancora più vulnerabili.

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Scarica il programma dell’evento.

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