Social visuali | Sappiamo quanto valgono?
Su Facebook i post contenenti video o foto sono condivisi ben 12 volte in più rispetto al solo testo. Oltre 100 milioni di utenti a settimana postano contenuti video e interagiscono su YouTube. Visual social come Pinterest, reindirizzano molto più traffico rispetto ai più popolari Facebook, Twitter e Google +. Il 2013 è veramente l’anno dei social visuali. ma sappiamo quanto valgono? VpS e Ong 2.0 organizzano un webinar su Pinterest, Instagram e Flickr per capirne di più.
di Martina Pieri
Perchè i social visuali?
Immagini e video emergeranno sempre di più dal “rumore” dei social, perché l’immagine è un tipo di contenuto che si presta ad essere divulgata, a creare impatto emotivo, ad aumentare la community. E noi di VpS non siamo gli unici a pensarla così, l’intero web ne parla …
Anche per i social un’immagine vale più 1000 parole: I Social Media stanno diventando sempre più visuali: il tre… bit.ly/XcnGiF
— SocialMediaEasy (@SocialMediaEasy) 15 febbraio 2013
L’aspetto visivo, per il brand diventa sempre più importante: ci stiamo muovendo verso l’idea che i creatori di contenuto, nel web, possono anche non essere scrittori.”Le immagini sui social sono essenziali per almeno tre motivi” dice Fabrizio Furchì communication designer e docente del prossimo webinar di VpS/Ong 2.0.
“In primo luogo, nel flusso di testi le immagini spezzano – a livello percettivo – la monotonia: fra tante parole che si aggiornano di continuo, le immagini spiccano e si fanno guardare, accentrando l’attenzione degli utenti. Secondo motivo: le immagini trasmettono emozioni in modo più diretto delle parole. Unendo l’emozione delle immagini e le informazioni del testo, il messaggio che arriva al lettore è più forte e più chiaro. Ultimo motivo: l’algoritmo di Facebook che filtra i messaggi degli utenti dà più importanza a immagini e video rispetto ai link e ai post di solo testo. Un’immagine ha più probabilità di essere vista sui social, rispetto a qualsiasi altro post”.
Quali social visuali?
Instagram: Una ricerca di The Social Habit mostra che gli utenti intendono aumentarne l’uso ad una velocità superiore rispetto a tutti gli altri social. L’85% degli instagrammer usa il servizio anche al lavoro, molto al di sopra di tutti gli altri social. La sua facilità d’uso abbassa le barriere della creazione di contenuti, e consente a questi di diffondersi all’interno di altre reti. Applicazione che permette agli utenti di scattare foto, applicare filtri e condividerle sui social network.
Pinterest: “Nei blog le persone scrivevano 1000 parole. Quando siamo passati agli aggiornamenti Facebook, i nostri post sono diventati più corti. Poi i servizi di microblogging come Twitter hanno abbassato i limiti a 140 caratteri. Ora stiamo sorpassando le parole muovendoci verso la comunicazione visiva, con social network come Pinterest” – sostiene William J. Ward della Syracuse University.
Social network fondato nel 2010, Pinterest è fra i 100 siti web più visitati al mondo. Permette agli utenti di creare bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi predefiniti o da loro generati. Il nome deriva infatti dall’unione delle parole inglesi pin (appendere) e interest (interesse). Soltanto negli Stati Uniti, nel gennaio 2013, Pinteres ha avuto 11.716.000 visitatori.
Flickr: sito web multilingue che permette agli iscritti di condividere fotografie con gli altri utenti. Le foto possono essere caricate dal web, dai dispositivi mobile, dall’email o dai vostri programmi fotografici preferiti. Si possono aggiungere tag alle foto, località e persone. Basta caricare le foto e condividerle su Facebook, Google +, Twitter o il vostro blog. La rivista Forbes l’ha descritta come: “La migliore applicazione mobile per le foto”.
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