Stefania Guida

Ho un master in mediazione intermediterranea e una laurea in cooperazione e sviluppo. Dopo anni di studio e stage all’estero, ho concluso da poco una collaborazione con Oxfam in Palestina. Grazie alla partecipazione attiva ai corsi e a una breve collaborazione con il team di Ong2.0, mi sono appassionata alla tecnologia e ai nuovi strumenti di comunicazione per la cooperazione e ho deciso di mettere in pratica le mie conoscenze nei progetti di cooperazione in cui lavoro. Credo che connettere le persone e condividere le conoscenze sia più facile attraverso le ICT. Durante l’esperienza in Palestina ho usato alcuni degli strumenti della Valigia del Cooperante per selezionare i beneficiari e per realizzare un baseline di progetto.

Proverò a raccontarvi il mio lavoro attraverso gli strumenti che ho sperimentato.

 

Kobotoolbox
Ho realizzato dei questionari attraverso l’utilizzo di tablet per selezionare i gruppi di donne produttrici di formaggio che avrebbero partecipato alle attività del progetto. Ho creato il questionario, ho realizzato le interviste e ho visualizzato graficamente sulla piattaforma Kobotoolbox i dati raccolti. I vantaggi? Non più carta e penna per lunghi questionari ma un aggiornamento facile e immediato dei dati raccolti sul campo, oltre alla possibilità di mappare le comunità beduine e di visualizzare in arabo e inglese le domande del questionario. Qui trovi una breve presentazione dello strumento.

 

Open Data Kit

Incuriosita dalle differenze con Kobotoolbox ho provato anche opendatakit e ho collaborato con GVC, partner del progetto, per realizzare un baseline, monitorando l’efficacia del progetto prima, durante e dopo la sua implementazione. Alcuni colleghi si sono dimostrati scettici (la vecchia guardia), altri molto incuriositi e pochi (ma buoni) sono stati estremamente collaborativi, soprattutto i colleghi palestinesi di GVC. Uno di loro, informatico, ha usato i dati raccolti in ODK e Kobotoolbox (strumenti compatibili) per realizzare una piattaforma online di analisi dei dati del progetto, che verrà pubblicata a luglio 2015.

 

QGIS

Appassionata di mapping opensource, ho seguito i corsi di Maurizio Foderà e Giuliano Ramat sui GIS, e ho imparato a usare QGIS. Durante il tempo libero ho collaborato con l’associazione Grassroots Jerusalem per realizzare delle mappe aggiornate di Gerusalemme.

 

Openstreetmap

Collaborando con Grassroots Jerusalem ho imparato a usare Openstreetmap per realizzare il nuovo sito dell’associazione che nasce come piattaforma dinamica per organizzare e unire il lavoro di 80 organizzazioni locali che lavorano a Gerusalemme.
In questi mesi sto collaborando con l’Ong ACRA CCS in Burkina Faso, dove ho conosciuto una realtà locale che mi appassiona molto: Ouagalab, il primo Fablab in Africa occidentale. Seguendo il corso in ICT4D organizzato da ONG2.0 ho approfondito le mie conoscenze sul tema e, durante il barcamp di fine corso, ho presentato un progetto di Ebus per mappare le zone a rischio di Malaria, implementando il lavoro che i giovani di Ouagalab stanno realizzando con cartomalaria.

 

Se vuoi saperne di più, mi trovi su Twitter @stefyguida e su Linkedin.

2 commenti
  1. Arash
    Arash dice:

    molto interessanti le sue esperienze e collaborazioni, la contatteremo quanto prima per vedere come poter fare alcuni progetti insieme.
    Saluti

    Rispondi

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