Medicina digitale: sempre più strategica per una sanità efficiente e capillare
Un database su cui gli operatori sanitari registrano le informazioni dei bambini che soffrono di malnutrizione per essere pronti alla prossima visita. Un sistema di informazioni che permette di conoscere in tempo reale la presenza o meno di un numero sufficiente di farmaci in una determinata area. Elettrocardiografi che permettono di conoscere le condizioni di pazienti in aree remote a cardiologi a distanza così che questi possano fornire le informazioni necessarie via SMS. Sono alcune delle applicazioni di mobile health presentate da Paola Fava durante il modulo “ICT for Health” del corso ICT Innovations for Development organizzato da Ong 2.0 e giunto al sesto modulo.
Il modulo ha permesso ai partecipanti di comprendere come i servizi digitali applicati alla medicina possano fare la differenza nei paesi a basso reddito dove, spesso, le infrastrutture sanitarie e il personale medico non sono sufficienti. Un veloce sistema di comunicazione permette di prendere delle decisioni in maniera più rapida e informata rendendo il sistema sanitario più efficiente nel suo complesso con una serie di vantaggi:
- riduzione delle disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari
- limitazione del problema della mancanza di sufficiente personale sanitario in diversi paesi
- abbassamento dei costi per accedere a servizi medici
- limitazione della mancanza di risorse finanziare allocate per i sistemi sanitari nazionali
Le sfide del futuro riguardano la possibilità di allargare il raggio d’azione di queste applicazioni, l’interoperabilità e la sicurezza dei dati. Ad oggi, i principali progetti di medicina digitale sono stati portati avanti su piccola scala attraverso test pilota che non possono essere replicati su una più ampia scala a causa della mancanza di supporto e input sufficienti. Tuttavia, spiega Paola Fava, la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, la collaborazione tra il pubblico e il privato e lo sfruttamento di tecnologie già esistenti e non particolarmente sofisticate possono permettere un importante balzo in avanti che raggiunga un maggior numero di utenti.
Permettere a diversi sistemi di informazione di comunicare tra loro, la cosiddetta interoperabilità, è un altro fattore che deve essere preso in considerazione per scambiare maggiori informazioni e dati tra più soggetti in maniera sinergica. Per arrivare a questo è importante che vengano stabiliti degli standard comuni che guidino i diversi operatori del settore, dalla comunità internazionale agli operatori sanitari che lavorano direttamente in progetti di medicina digitale.
Infine, i dati utilizzati per intervenire sulle persone devono essere accessibili a più livelli prestando attenzione alla sicurezza delle informazioni personali che rischiano di essere divulgate in maniera inavvertita. Da una parte, quindi, è necessario implementare lo scambio di informazioni tra i soggetti coinvolti, dall’altra, rimane fondamentale tenere in considerazione una serie di criteri etici e di rispetto della privacy.
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